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Recensione: Die Hard – Trappola di cristallo, il cult con Bruce Willis

Dopo l’ottima esperienza di Predator, John McTiernan ritorna nell’action con uno dei film più iconici del genere e che ha dato via ad un franchise lungo e redditizio lanciando definitivamente la figura di Bruce Willis come star di film d’azione. Ecco la trama e la recensione di Die Hard – Trappola di cristallo

La trama di Die Hard – Trappola di cristallo

L’agente di polizia John McClane (Bruce Willis) giunge a Los Angeles da New York per passare le festività natalizie in compagnia di sua moglie Holly (Bonnie Bedelia) e dei suoi due figli, nonostante la crisi che la coppia sta affrontando negli ultimi tempi. Nel grattacielo dove lavora la moglie di John, il Nakatomi, alla vigilia di un grosso party aziendale, irrompe la banda di criminali capitanata dal bieco Hans Gruber (Alan Rickman): l’obbiettivo della gang è chiaro, imporre il loro volere con le autorità sequestrando i dipendenti con lo scopo di rapinare il caveu del Nakatomi. Intanto McClane, dopo aver recuperato un’arma da fuoco, sfugge al raid dei terroristi nel disperato tentativo di liberare la sua consorte, tenuta in ostaggio insieme al resto del personale.

La recensione di Die Hard – Trappola di cristallo

Tratto dal romanzo del 1979 “Nulla è eterno, Joe” scritto da Roderick Thorp, Die Hard – Trappola di cristallo è il film che ha definitivamente lanciato verso le stelle la carriera di Bruce Willis oltre che del lanciatissimo John McTiernan qui al suo terzo lavoro uscito l’anno dopo il successo di PredatorLa mano del regista newyorkese, anche a questo giro, risulta ben salda dietro la macchina da presa per quanto riguarda l’azione pura e semplice, Trappola di cristallo difatti è un action movie adrenalinico e frenetico senza però risultare casinista o scombinato. Tutt’altro, il primo film della fortunata saga di Die Hard (che conta in totale cinque capitoli) è il prototipo dell’action movie moderno, una sorta di “nonno” di John Wick dove il protagonista, esattamente come nel film con Keanu Reeves, la fa da padrone.

Il personaggio di John McClane, difatti, è tutta farina del sacco di Bruce Willis, l’attore grazie alla sua proverbiale “faccia da schiaffi” incarna alla perfezione il carattere intrepido e totalmente badass dello sbirro newyorkese: McClane è un poliziotto irriverente, dalla battuta sempre pronta, a volte volgare e pedante sia con gli alleati che con i cattivi. Una sorta di anti-James Bond, un uomo normale che non vuol fare l’eroe e che spesso si trova nel posto sbagliato al momento sbagliato. La minaccia che McClane/Willis deve affrontare è rappresentata da Hans Gruber, interpretato magnificamente dal mefistofelico e compianto Alan Rickman.

L’attore inglese, con il suo aplomb british, caratterizza in maniera pressoché perfetta un tipico cattivo Bondiano: freddo, calcolatore, spietato, senza scrupoli, Gruber è l’altra faccia della medaglia, un personaggio completamente agli antipodi rispetto al protagonista ma altrettanto affascinante.

 

Tutto il cast, dai protagonisti ai comprimari, è diretto sapientemente da John McTiernan che dopo aver orchestrato un gruppo di pomposi palloni gonfiati in Predator si è ben abituato a gestire un cast corale fatto di tanti caratteristi, Die Hard – Trappola di cristallo infatti è un film che fa dei characters la sua forza principale: McTiernan, grazie alla sceneggiatura di Steven E. De Souza (futuro regista del disastroso Street Fighter), porta in scena una storia impregnata di umanità, dove McClane risulta una sorta di antieroe fallace e diametralmente opposto al classico action hero muscolare tanto in voga a quei tempi.
A differenza di Sylvester Stallone con Rambo 2 e Cobra o Arnold Schwarzenegger con Commando e Codice Magnum, il piedipiatti interpretato da Bruce Willis è un uomo comune e assolutamente nella norma, capace però di dare del filo da torcere ai cattivi grazie alla sua determinazione e alla sua bontà d’animo.


Da questo punto di vista, McTiernan con Trappola di cristallo setta un nuovo standard per il cinema d’azione che verrà, meno muscoli, più cervello e se possibile più battute per prendersi gioco del cattivo.
Bruce Willis, che inizialmente non convinceva gli addetti ai lavori per i suoi trascorsi nella commedia, con questo film si impone definitivamente come astro nascente dei film d’azione, nel suo essere poco super e tanto eroe.

Dove vedere Die Hard – Trappola di cristallo in streaming

Il terzo film di John McTiernan è probabilmente il più importante della sua carriera proprio per l’eredità che si porta dietro, senza Die Hard non esisterebbero i film d’azione contemporanei che devono tutto al lavoro del regista newyorkese, capace nei suoi primi anni di carriera di bilanciare perfettamente ritmo, trama ed esplosioni in egual misura.


Trappola di cristallo farà un successo enorme al botteghino: con un budget iniziale di 28 milioni, il primo film della saga di Die Hard si porterà a casa 76 milioni di dollari rivelandosi uno dei maggiori incassi del 1988. Die Hard – Trappola di cristallo, insieme ai successivi quattro capitoli del franchise, è attualmente disponibile nel catalogo di Disney+.

Voto:
4.5/5
Christian D'Avanzo
4/5
Gabriele Maccauro
4/5
Alessio Minorenti
4.5/5
Bruno Santini
4/5
Data di rilascio:
Regia:
Cast:
Genere:

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