Articolo pubblicato il 26 Marzo 2023 da Andrea Barone
Con la sua top dei migliori film è stato ricordato che Batman è il supereroe della DC più popolare di sempre al cinema. Eppure, tra tutti i volti iconici dei fumetti che sono entrati di prepotenza in diversi medium della cultura pop, come Spider-Man, Superman e Hulk, nessun villain raggiunge la stessa importanza nell’immaginario collettivo… tranne Joker, antagonista dell’Uomo Pipistrello. Il celebre pagliaccio assassino è il più famoso di tutti gli altri cattivi della Marvel e DC messi insieme ed è entrato in pieno diritto nella lista dei villain più iconici della storia. Per questo motivo è il momento di realizzare una classifica delle sue apparizioni al cinema dal peggiore alla migliore.
Si avvisa già che dalla top è escluso Barry Keoghan in “The Batman“, poiché il suo ruolo è ridotto a meno di 2 minuti nello schermo ed il suo volto si intravede a malapena.
8) Jared Leto in “Suicide Squad” (2016) di David Ayer
Nonostante l’ottima interpretazione di Leto e l’interessante concentrato di follia mischiato al suo lato gangster apparentemente lucido, questo Joker pecca non solo di un time screening troppo limitato, ma soprattutto di una pessima resa riguardante il rapporto tra lui ed Harley Quinn, che risulta quasi glorificare due assassini psicopatici, con una scena assurda che sembra far passare Joker per un eroe.

7) Cesar Romero in “Batman: Il Film” (1966) di Leslie H. Martinson
Pur essendo da molti considerato il Joker più sobrio, la scrittura del personaggio ha spesso regalato episodi memorabili nella serie con Adam West. Nel film cinematografico tuttavia il clown malvagio appare un po’ troppo ridimensionato, anche se il grande carisma di Romero riesce a reggere la baracca, specialmente nella sua alchimia con gli altri villain della banda.

6) Mark Hamill in “Batman: La Maschera Del Fantasma” (1993) di Bruce Timm
Nonostante i grandi momenti giocosamente disturbanti nel film, anche il Joker animato più celebre di sempre potrebbe apparire meno potente rispetto alla serie. Tuttavia non va sottovalutato il fatto che sia stato il primo a inserire al cinema il concetto di anarchia pura, dal momento che il clown qui è molto più interessato a mettere alla prova la sanità fisica e mentale degli avversari piuttosto che ad essere un boss della mafia.

5) Zach Galifianakis in “Lego Batman: Il Film” (2017) di Chris McKay
Pur immaginando il principe clown del crimine in un’opera parodistica, quest’ultimo raccoglie in pieno la sua essenza, rappresentando in salsa comica il rapporto amore-odio tra lui e l’Uomo Pipistrello in cui nessuno dei due può esistere senza l’altro. Oltre a ciò vale anche l’ossessione di Joker nell’essere sempre e comunque il villain più temibile di sempre, al di là di tutte le sconfitte ricevute.

4) Jared Leto in “Zack Snyder’s Justice League” (2021) di Zack Snyder
L’unico confronto tra Joker e Batman nel DCEU li mostra in una situazione in cui sono costretti a collaborare, evidenziando come, seppur in un contesto diverso, entrambi debbano affrontare una coesistenza impossibile da sciogliere. La tensione dei dialoghi rappresenta un filo pronto a spezzarsi, mostrando che tra i due può finire tutto solo nel sangue. Pur essendo una sola scena, si tratta di un momento di straordinaria intensità e tra i migliori avuti con Joker.

3) Jack Nicholson in “Batman” (1989) di Tim Burton
Al di là dell’essere la versione più fumettosa che sia apparsa al cinema, raggiungendo uno splendido equilibrio tra inquietudine e divertimento, colpisce estremamente l’enorme senso di egocentrismo di colui che si autoproclama l’artista nei suoi crimini mortali, volendo sempre rimanere in cima attraverso la paura e l’inganno. Grande colpo di genio l’idea di rendere quest’ultimo l’assassino dei genitori di Bruce, mostrando la continua dicotomia tra bene e male con quest’ultimo che diventa sempre più pericoloso ad ogni risposta.

2) Joaquin Phoenix in “Joker” (2019) di Todd Phillips
Qui si va invece nel lato opposto, immaginando il personaggio nel contesto più realistico possibile. Qui Joker è il frutto dell’indifferenza e del totale abbandono, mostrando la conseguenza della mancanza di empatia. Tale abbandono mostra nel comico fallito il totale bisogno di stare al centro dell’attenzione, arrivando alla conclusione che la vita sia tutta uno scherzo e che l’unico modo per rimanere al centro del mondo sia uccidere e seminare caos, convinzione che farà nascere in lui il definitivo giullare del genocidio. Sarà molto interessante vedere il suo rapporto con Harley Quinn nel sequel, di cui è stato rivelato il look.

1) Heath Ledger in “Il Cavaliere Oscuro” (2008) di Christopher Nolan
Rendere il clown del crimine un terrorista anarchico rivela tutte le pulsazioni che hanno caratterizzato lo spirito del villain negli anni: la completa perdita di fiducia nelle regole, da cui il mondo deve essere totalmente al di fuori perdendo ogni razionalità, perché in ogni essere umano c’è una bestia che deve essere scatenata, trovando solo la giusta medicina. Almeno questo è il pensiero distruttivo del Joker, il quale è un genio della manipolazione, creando lo scontro non solo fisico, ma soprattutto psicologico, più bello che lui e Batman abbiano mai affrontato.
