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Susanna Nicchiarelli: la regista di Nico, 1988 dirigerà la serie Fuochi d’artificio

Susanna Nicchiarelli: la regista di Nico, 1988 dirigerà la serie Fuochi d'artificio

Stando a quanto riportato da Variety, Susanna Nicchiarelli, la regista di Nico, 1988, dirigerà la serie televisiva Fuochi d’artificio che è prodotta dalla Fandango e che, per questo motivo, dovrebbe comparire in sei puntate sui canali RAI. La regista ha avuto modo di esprimersi a proposito dei suoi riferimenti e delle ispirazioni che hanno portato alla realizzazione del prodotto, che è adatta il romanzo omonimo di Andrea Bouchard. Ecco tutto ciò che c’è da sapere a proposito della serie.

Di che cosa parlerà Fuochi d’artificio, la nuova serie di Susanna Nicchiarelli

Stando a quanto riportato dalla trama ufficiale della serie e dal riferimento letterario, Fuochi d’artificio di Susanna Nicchiarelli parlerà di Marta, una giovane ragazza che, per sembianze, assomiglia ad una persona tedesca. Il contesto è quello della Resistenza partigiana, in cui i giovani protagonisti cercheranno di ottenere un ruolo importante, nonostante i divieti per l’età. Marta, però, rimarrà totalmente affascinata dal contesto della Resistenza e deciderà di farne parte, in un prodotto che cerca di approfondire, anche attraverso la tematica giovanile e lo sguardo degli adolescenti, uno dei momenti più importanti e determinanti della storia politica e ideologica italiano.

Le dichiarazioni di Susanna Nicchiarelli sulla serie Fuochi d’artificio

Susanna Nicchiarelli ha avuto modo di spiegare quali siano i suoi riferimenti a proposito della serie Fuocho d’artificio, avendo citato E.T. L’Extraterrestre, I Goonies e Stand by me – Ricordo di un’estate; di seguito, le dichiarazioni della regista di Nico, 1988“Questa serie è più o meno la stessa storia perché questi ragazzini corrono in giro con le biciclette per salvare il mondo dai nazisti e dai fascisti. Ho pensato che il libro fosse un’opportunità per raccontare questa storia in un modo che potesse essere davvero accessibile. E, visto che è dalla prospettiva dei bambini, è un racconto molto forte. Si tratta di una serie che tutti possono vedere e in cui ogni fascia di età può individuare cose diverse”.