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5 Film Da Vedere Su Mubi A Febbraio 2023

Aftersun, film di Charlotte Wells

Nuovo appuntamento con l’approfondimento sulle piattaforme streaming, una rubrica che ha l’obiettivo di andare a consigliare, non recensire, 5 film a prescindere dal loro genere, durata ed anno d’uscita con un nuovo articolo ogni settimana, ciascuno inerente una diversa piattaforma. Oggi è il turno di Mubi. Di seguito, ecco i 5 titoli di febbraio 2023.

5) Memorie Di Un Assassino – Bong Joon-ho (2003)

Nel 2003 Bong Joon-ho – che si sarebbe affermato definitivamente a livello mondiale solo 16 anni dopo con il successo di Parasite – dirige Memorie Di Un Assassino, adattamento dell’opera teatrale Come To See Me di Kim Kwang-lim, ispirata alla vera storia di Lee Choon-jae, il primo assassino seriale della storia della Corea, che fu attivo tra il 1986 ed il 1991

 

Il film è senza dubbio una delle opere più riuscite del regista, un film elegante e con una scrittura sopraffina che riesce a rendere internazionale una storia locale, facendo sì che lo spettatore si possa immergere nella storia e far coinvolgere senza problemi. In Italia, il film fu distribuito nel 2007 direttamente in Home Video ma ha avuto un passaggio in sala nel febbraio del 2020, approfittando del successo di Parasite. La sua presenza nel catalogo Mubi sembra quindi una grande occasione per recuperare questo grandissimo film.

Memorie Di Un Assassino, film di Bong Joon Ho

4) La Jetée – Chris Marker (1962)

Nel 1962 esce un cortometraggio di soli 28 minuti che ha però un peso nella storia del cinema importantissimo. La Jetée è un’opera incredibile, una riflessione sulla potenza delle immagini, dei ricordi, attraverso un percorso torbido. Durante la visione lo spettatore è accompagnato da un costante senso di disagio, seguendo il protagonista nel suo delirio in cui, nonostante si tratti di viaggi nel tempo – sia nel passato che nel futuro – sembra statico, piuttosto che vedere grandi movimenti sembra che ci si blocchi su questi ricordi, appunto immagini intorno alle quali gira l’intera storia e non solo.  Chiarissimi i riferimenti a La Donna Che Visse Due Volte di Alfred Hitchcock, La Jetée è stata a sua volta molto influente per altre opere come, tanto per citarne una, L’Esercito Delle 12 Scimmie di Terry Gilliam. Presente nel catalogo Mubi ed a maggior ragione vista la sua durata, questa è un’opera che bisogna recuperare a tutti i costi.

3) Joint Security Area – Park Chan-wook (2000)

Tratto dal romanzo DMZ di Park Sang-yeon, nel 2000 Park Chan-wook realizza Joint Security Area, la sua prima opera con un budget considerevole e che, grazie al suo successo stratosferico in patria, lo porterà ad affermarsi definitivamente. Certo, al di fuori della Corea non è ancora famoso tanto quanto lo diventerà di lì a poco con la Trilogia Della Vendetta, ma è un film comunque molto importante e che lo rende, insieme al già citato Bong Joon-ho, l’autore più importante nel Nuovo Cinema Coreano

 

 

Joint Security Area è un film che parla di frontiera e di confini di ogni tipo, non solamente geografici. Riesce inoltre a parlare sì della forte tensione politica che c’è tra Corea Del Nord e Corea Del Sud, ma ciò diventa a tratti un semplice pretesto per andare ad approfondire il carattere e la personalità dei protagonisti. Un film potentissimo, un lavoro enorme di un regista che è, senza ombra di dubbio, uno dei più importanti della sua epoca a livello mondiale.

2) Il Sapore Della Ciliegia – Abbas Kiarostami (1997)

Presentato in anteprima al 50esimo Festival Di Cannes – dove si è aggiudicato la Palma D’Oro Il Sapore Della Ciliegia è certamente il più grande successo internazionale di Abbas Kiarostami, ma è molto più di un semplice successo. L’opera del regista di Teheran è infatti una delle più belle riflessioni sulla vita mai viste su grande schermo, una riflessione che vive di contrasti, a partire dal fatto che questo ragionamento sulla vita inizia a partire da una sua vera e propria antitesi, ovvero la morte: il protagonista ha infatti deciso di suicidarsi. Ciò che colpisce è dunque come sia proprio la decisione di togliersi la vita che dona a quest’ultima un senso e gli permette di vivere in pace. Un capolavoro che ci ricorda inoltre come il cinema iraniano sia un cinema di livello assoluto e che non potete non recuperare.

1) Aftersun – Charlotte Wells (2022)

Presentato in occasione della Settimana Internazionale Della Critica durante la 75esima edizione del Festival Di Cannes, Aftersun è l’opera prima di Charlotte Wells. Già questo primo fatto è molto significativo, perchè realizzare un’opera prima non solo di questo livello tecnico, ma con questa profondità, che parla per immagini e per non detto, che si fonda sul rapporto padre-figlia e che lavora in modo estremamente intelligente sull’utilizzo dei flashback, riuscendo tra l’altro a far ridere ma anche a mantenere un senso di disagio e malinconia per via appunto di quel non detto e di un fatto che non vogliamo spoilerare ma che sembra chiaro, almeno alla fine della visione, per quanto riguarda uno dei protagonsti. In Italia, Aftersun è stato distribuito direttamente su Mubi a gennaio 2023 e si invita con tutto il cuore a vederlo, anche perchè ogni spettatore potrà trovarci dentro elementi familiari.

Aftersun, film di Charlotte Wells