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Recensione – La Legge Di Lidia Poët: Matilda De Angelis protagonista della nuova serie Netflix

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Dal 15 Febbraio 2023 è disponibile su Netflix la nuova serie italiana La Legge Di Lidia Poët, con protagonista Matilda De Angelis. Si tratta di un progetto creato da Guido Iuculano e Davide Orsini (The Land Of Dreams), diretto da Matteo Rovere (Il Primo Re) e Letizia Lamartire. L’ambientazione storica riporta lo spettatore nella Torino di fine diciannovesimo secolo, costruendo un promettente “Legal Drama” su eventi realmente accaduti. Di seguito, la trama e la recensione della serie La Legge Di Lidia Poët, disponibile in streaming su Netflix.

La trama di La Legge Di Lidia Poët, serie Netflix diretta da Matteo Rovere

Torino, 1883. Lidia Poët (Matilda De Angelis) è una giovane avvocatessa che viene espulsa dall’albo degli Avvocati in seguito ad una severa sentenza della Corte d’Appello. Secondo l’opinione pubblica, la ragazza non può esercitare tale professione in quanto “donna”. Avendo perso il lavoro, Lidia chiede aiuto e sostentamento al suo fratello maggiore Enrico, anch’egli avvocato. Insieme i due fratelli cominciano a collaborare ad alcuni casi misteriosi.

 

 

Durante il soggiorno nella villa di famiglia del fratello, Lidia fa la conoscenza di Jacopo (Eduardo Scarpetta), egocentrico giornalista e fratello della moglie di Enrico, il quale sembra nascondere un oscuro segreto. A quel punto nasce un inaspettato triangolo amoroso, che comprende un caro amico della ragazza. Nel frattempo Lidia tenta con caparbietà di fare ricorso alla Corte, così da riconquistare il suo ruolo di Avvocatessa, mentre indaga su omicidi e complotti della borghesia torinese assistendo suo fratello.

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La recensione di La Legge Di Lidia Poët, serie Netflix con Matilda De Angelis

Sin da subito il personaggio protagonista di Lidia viene presentato allo spettatore come intraprendente ed emancipato, nella sfera sessuale quanto in ambito lavorativo, nonostante si tratti di una donna che vive in una società di fine Ottocento affetta dai pregiudizi e dal patriarcato. La giovane avvocatessa lotta quotidianamente all’interno di un ambiente maschilista, agognando un riconoscimento comune in una città che viene dipinta come affascinante e prestigiosa, ma piena di vizi nascosti.

 

La trama avvincente della serie, mascherata da “Legal Drama”, avrebbe tutti i mezzi per fornire un interessante percorso di formazione alla ricerca dei diritti di genere. Tuttavia tutti gli spunti narrativi finiscono per essere infarciti di retorica, nonché di stereotipi banali e ritriti il più delle volte. Ed è un peccato se si pensa all’ottimo lavoro di regia proposto, che sfortunatamente non è sostenuto da una sceneggiatura altrettanto curata.

 

Per quanto riguarda la giovane e bella Matilda De Angelis, è indubbio che abbia riscosso sempre maggior successo negli ultimi anni, diventando una delle attrici in rampa di lancio nel panorama cinematografico italiano, e addirittura estero (vedasi alcune collaborazioni recenti con registi stranieri e in produzioni italo-americane). Tuttavia, le sue interpretazioni, specialmente se calate in racconti storici come questo, soffrono di una superficialità ricorrente. Il primo problema evidente è ad esempio l’uso sproporzionato di una gesticolazione troppo moderna e fuori contesto (forse involontario e dovuto all’inesperienza).

 

La scelta anacronistica di utilizzare delle musiche contemporanee sullo sfondo di un’ambientazione antica purtroppo estranea lo spettatore, che fa fatica ad immergersi pienamente nella narrazione, e non può che osservarla e giudicarla dall’esterno. A questo punto, tirando le somme su quanto visto, sarebbe più consono definire La Legge Di Lidia Poët come l’ennesimo documentario sulla lotta per la parità dei sessi; un prodotto derivativo e senza un’anima propria. Un compitino buono, ma non certo ottimo.

Voto:
3/5
Bruno Santini
0/5
Data di rilascio:
Regia:
Cast:
Generi:

PRO