Inesorabilmente ogni servizio streaming tenta di schedare, consigliare e guidare i suoi abbonati, cercando di indirizzarne il gusto e prevederne le mosse. Se non si è ancora disposti a soccombere a questa modalità di completa automazione allora si possono seguire le liste stilate per suggerire i migliori film di ogni genere presenti in piattaforma. In questo caso si tratta dei migliori film fantasy da vedere in streaming a febbraio 2023.
10 fantasy da vedere in streaming a febbraio
Le porte che conducono al reame del fantasy sono sempre piuttosto spaziose e permettono a pellicola di ogni sorta, con sfumature tra le più disparate, di accedervi. Ecco una selezione dei migliori 10 fantasy da vedere in streaming:
Warcraft – L’inizio (2016): Prime Video/Netflix
Quando ancora le trasposizioni videoludiche al cinema e in tv non riscuotevano il successo degli ultimi tempi, Duncan Jones diresse “Warcraft- L’inizio”, misurandosi con la titanica impresa di portare sul grande schermo la saga sviluppata dalla Blizzard. Il film, sebbene difettoso, presenta al grande pubblico l’incipit di quella che sarebbe dovuta essere almeno una trilogia. Il mondo fantastico introdotto, seppur un po’ plasticoso, tratteggia degli scenari affascinanti ed è popolato da condottieri e re che si trovano a dover compiere scelte affatto facili per salvare i propri sudditi dall’estinzione.
Potrebbe essere definito addirittura un fantasy ecologico visti i tempi che corrono e le riletture che vi si possono applicare, tuttavia la speranza che alberga nel cuore degli appassionati è che questa storia possa essere prima o poi portata a compimento, al cinema o meno.
Il Signore degli Anelli – La compagnia dell’anello (2001): Netflix
Primo essenziale passo per addentrarsi nel fantasmagorico mondo forgiato dal genio di Peter Jackson è la visione de “Il Signore degli Anelli – La compagnia dell’anello”. Non si può non inserire questo film nella lista dei migliori fantasy presenti in streaming, vista la sua capacità unica e inimitabile di portare a schermo l’universo tolkeniano, da sempre ritenuta un’impresa proibitiva.
Il regista neozelandese e il suo team non solo portano a termine la missione ma finiscono pe stravolgere per sempre la grammatica e le regole del genere di appartenenza, forgiando un racconto epico destinato a riecheggiare nell’eternità.
Il mistero di Sleepy Hollow (1999): Netflix
Non poteva mancare in questa lista il film fantasy di uno dei più fantasiosi registi di sempre, ovvero Tim Burton. Questo racconto investigativo-gotico che affonda le sue radici nell’estetica baviana è forse una delle prove più ispirate del regista statunitense, capace di fornire una quantità fuori dal normale di soluzioni visive senza soluzione di continuità. Le atmosfere, seppur molto cupe, trasmettono il solito senso di meraviglia che aleggia in tutte le opere di Burton, finendo per incantare spettatori di ogni età.
Il racconto dei racconti (2015): Raiplay
Uno dei rari casi di approccio italiano al genere fantastico è “Il racconto dei racconti”, diretto da Matteo Garrone. La pellicola richiama tutte le peculiarità estetiche del regista romano e finisce per generare un’opera specificatamente rivolta verso i racconti folkloristici italiani, rinunciando dunque nettamente a scopiazzare le trovate estetiche e narrative del cinema a stelle e strisce (la cui estetica è imperante specialmente per quanto riguarda questo genere) e trovando una via che lo rende una piccola gemma solitaria e irripetuta del panorama nostrano.
5) Il settimo sigillo (1957): Chili TV
Era impossibile non suggerire di guardare quello che è ancora oggi il più grande fantasy della storia del cinema, ossia “Il settimo sigillo” diretto da Ingmar Bergman. La pellicola narra la storia di Antonius Block, un cavaliere che tornato dalle crociate intraprende una partita a scacchi con la morte.
Impossibile riassumere in poche righe l’infinità di suggestioni estetiche, spunti narrativi e ragionamenti filosofici e esistenziali portati a compimento da questo capolavoro nel giro di poco più di un’ora e mezza, basti sapere tuttavia che almeno una visione di quest’opera è necessaria per tutti indistintamente e non può non ammaliare per il suo eterno fascino.
6) La sposa cadavere (2005): Netflix
Per chi non fosse ancora pago del talento di Tim Burton, questa volta applicato all’animazione, vi è una soluzione già pronta e porta il nome di “La sposa cadavere”, film che il sopracitato artista statunitense ha diretto coadiuvato da Mike Johnson. La pellicola è una notevole fiaba gotica ambientata nell’Ottocento in grado di ammaliare pubblici di tutte le generazioni tramite la narrazione di un amore grottesco eppure tenerissimo.
7) Scott Pilgrim vs the world (2010): Lionsagate+
Tra gli esempi più fulgidi di estetica del videogioco ibridato al fumetto trasposta al cinema non si può non citare lo squinternato e favoloso “Scott Pilgrim vs the world” diretto da un ispiratissimo Edgard Wright. La pellicola è una sequela infinita e strabiliante di trovate visive che sporcano, modificano e deformano l’immagine cinematografica che tuttavia rimane intatta e addirittura esce rinvigorita da questo meraviglioso processo di sintesi di diversi media. La trama è semplice e piuttosto stereotipica, tuttavia la brillantezza della scrittura di Wright e la sua carica metacinematografica sono irresistibili.
8) Monty Python e il sacro Graal (1975): Netflix
L’incontro tra il ciclo arturiano e la dissacrante ironia dei Monty Python in “Monty Python e il sacro Graal” ne fa uno dei più fragorosi e esilaranti esempi di fantasy comico. La comicità sofisticata eppure completamente non-sense del gruppo britannico fa ribollire quest’opera per tutto il corso della sua durata, facendone una fucina inesauribile di gag e situazioni grottesche tra le più disparate. Uno dei film che più facilmente vi risolleverà dopo una giornata no.
9) Donnie Darko (2001): Prime Video
Oggetto misterioso del panorama cinematografico statunitense dei primi anni 2000 poi assurto allo status di cult assoluto, “Donnie Darko”, diretto dall’esordiente Richard Kelly, è un drama-fantasy con pochi eguali. La pellicola che negli ultimi vent’anni a continuato ad ammaliare sempre più generazioni di cinefili è il perfetto esempio di come questo genere multiforme possa affrontare agevolmente anche le pieghe più oscure dell’animo umano, riconvertendosi senza colpo ferire a delle ambientazioni urbane.
10) Le streghe sono tornate (2015): Prime Video
Tra gli autori più difficilmente incasellabili e definibili del panorama contemporaneo europeo rientra Alex De La Iglesia che con il suo “Le streghe sono tornate” firma l’ennesima prova a testimonianza del suo talento. Il regista spagnolo si cimenta in questo caso con il folklore della penisola iberica ibridandolo al suo solito gusto per l’assurdo e l’implausibile, finendo per dar vita a un’opera esilarante e adrenalinica.
