I premi dell’80esima edizione dei Golden Globe verranno assegnati nella notte tra il 10 e l’11 gennaio, da partire dalle ore 2:00 italiane (diretta su Sky Atlantic). Manca davvero poco alla cerimonia, ma dato che chi scrive ha tentato, in anticipo, di dare delle previsioni sui possibili vincitori di ogni categoria, è giunto il momento di esporre delle considerazioni finali in merito. Su ogni categoria va fatto un ragionamento, tranne quelle ormai date per certe.
Miglior colonna sonora originale
Precedentemente si era scelta la strada novità con Carter Burwell per Gli spiriti dell’isola. Ma c’è da considerare un possibile unicum storico, ossia premiare per la seconda volta in assoluto una compositrice: Hildur Guðnadóttir, per Women Talking. Forte anche della doppia nomination ai Critics, potrebbe essere una golosa opportunità per l’HFPA quella di bissare il successo della musicista islandese dopo Joker.
Miglior canzone originale
Continua ad esserci un prepotente scontro faccia a faccia tra Rihanna e Lady Gaga in questa categoria. Si era precedentemente predetto Lift Me Up per il film Black Panther: Wakanda Forever, e si prosegue su questa strada. Probabile che il successo della famosa cantante verrà bissato agli Oscar, dove Lady Gaga ha già vinto con Shallow.
Miglior film d’animazione
Pinocchio di Guillermo del Toro. Il film è presente anche nelle due precedenti categorie citate; non c’è altro d’aggiungere.
Miglior film in lingua straniera
RRR sembra quello più quotato, forte della nomination alla Miglior canzone originale, oltre che del successo e della possibilità di mandare a premi un kolossal indiano. Agli Oscar, per forza di cose, sarà diverso il discorso e Nulla di nuovo sul fronte occidentale potrebbe spuntarla, ma qui, il film indiano non dovrebbe avere rivali.
Miglior attrice non protagonista
Sembrano tutti essere convinti di Jamie Lee Curtis per la divertente performance e per il fatto che sia una grande sostenitrice dei Golden Globe, come dimostrato la scorsa edizione. Ma realmente l’HFPA premierebbe tre attori di EEAAO? Non per il film in sé, ma risulterebbe davvero strano prediligere l’intero cast di una sola pellicola. Potrebbe spuntarla Kerry Condon, dato che Gli spiriti dell’isola ha parecchie nomination ed è piaciuto tanto. Eppure, Angela Bassett rischia davvero di vincere il suo secondo Globe dopo oltre 20 anni. Anche per una questione meramente televisiva, e sinceramente diciamo che l’HFPA ne avrebbe bisogno, il discorso e le possibili dediche dell’attrice di Wakanda Forever scalderebbero (giustamente) il cuore degli spettatori. Oltre tutto, ampliando gli orizzonti, Kerry Condon potrebbe vincere più l’Oscar che il globo d’oro; e da quando quest’ultimi riescono a beccare tutti e 4 gli attori futuri premi Oscar? Almeno un cambiamento ci sarà, e dato che Cate Blanchett, Austin Butler, Colin Farrell e Michelle Yeoh (con tutta probabilità i premiati dei Golden Globe 2023) si contenderanno il massimo premio cinematografico il prossimo 12 marzo, e con un Ke Huy Quan che sembra già certo dei premi (presenti e futuri) come Miglior attore non protagonista, è probabile che sia questa incerta categoria quella destinata ad uno “switch”.
Miglior attore non protagonista
Ke Huy Quan. Uno dei premi più scontati della serata/nottata.
Miglior attrice in un film commedia o musicale
Altro premio scontato: Michelle Yeoh.
Miglior attore in un film commedia o musicale
Non ci sono rivali per Colin Farrell.
Miglior attrice in un film drammatico
Cate Blanchett è l’unica a poter impensierire Michelle Yeoh agli Oscar, anche se quest’ultima sembra nettamente favorita. Scontata la vittoria dell’attrice australiana stasera/stanotte.
Miglior attore in un film drammatico
Austin Butler. Nonostante Brendan Fraser sembrasse favorito sin da Venezia, nemmeno lì trionfò, dato che gli fu preferito Colin Farrell. In questa categoria i biopic stanno andando fortissimo, soprattutto ai Golden Globe; per di più, Elvis è stato nominato sia alla regia che al Miglior film drammatico.
Miglior sceneggiatura
Si pensava precedentemente che Spielberg potesse spuntarla qui, se non alla regia. Tuttavia, le mancate candidature ai Bafta riscontrate con l’annuncio delle longlists dei premi inglesi, lasciano pensare ad un ribasso della pellicola del maestro. I Daniels restano favoriti per la regia, ma la sceneggiatura a questo punto, anche per differenziare i premi, potrebbe andare a Martin McDonagh per Gli spiriti dell’isola.
Miglior film commedia o musicale
Corsa a due tra Gli spiriti dell’isola ed Everything Everywhere All at Once. Quest’ultimo, per il discorso fatto in precedenza, sembra nettamente il favorito. Una pioggia di premi si prepara ad inondare il film dei Daniels, e qui sembra davvero scontato riesca a spuntarla.
Miglior regista
I Daniels ormai sembrano poter dominare ovunque in questa categoria, nonostante si pensasse riuscissero a portarsi a casa il premio per la sceneggiatura. Ma dopo l’annuncio delle longlists dei Bafta, dove Spielberg e Cameron sono assenti, sembra davvero scontato che il duo riuscirà a vincere “everywhere” (si perdoni la battuta). Tuttavia, c’è lo spettro Elvis con Baz Luhrmann che potrebbe vincere il suo primo Globe alla regia dopo l’unica nomination ricevuta per Moulin Rouge! nel 2002. Questo perché il suo film è candidato come drammatico, ed è stato rarissimo vedere l’HFPA premiare un regista per un film commedia o musicale. Infatti, ciò è accaduto solo due volte: Robert Altman per Gosford Park (2001) e Damien Chazelle per La La Land (2016).
Miglior film drammatico
Qui si era optato per Top Gun: Maverick, ma è davvero tra le categorie più equilibrate di questa edizione. Se Spielberg dovesse sorprendentemente vincere la regia, allora va da sé che anche The Fabelmans vincerà. Ma bisogna ricordare che lo stesso Spielberg ha trionfato anche alla scorsa edizione dei Golden Globe, nella categoria Miglior film commedia o musicale con il suo West Side Story. Avatar è un sequel e il primo capitolo già vinse, quindi lo si esclude; Tàr potrebbe essere la sorpresa, siccome il film sta convincendo trainato dalla formidabile performance di Cate Blanchett; Elvis potrebbe invece contenderlo a Top Gun: Maverick per il discorso “successo commerciale” e per la presenza in categorie principali dell’attore e del regista, cosa che manca a Maverick, presente solo con la canzone. Chi scrive, conferma Top Gun: Maverick, ma subito dopo c’è Elvis, altra opzione concretissima.