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I migliori film del 2022: la top 10

I migliori 10 film dell'anno, la top del 2022

Il 2022 è stato un anno sicuramente molto particolare per quel che concerne il contesto cinematografico; se, da un lato, le rassegna sono state molto meno ricche di pregevoli prodotti sul grande schermo, dall’altro non si può che constatare quanto importante sia stato il ritorno sullo schermo di alcuni grandi addetti ai lavori, come Steven Spielberg, James Cameron o Guillermo Del Toro. Stilare una top 10 dei film del 2022 non è certamente semplice e, per questo motivo, così come osservato anche per i peggiori film del 2022, anche in questo caso la redazione di Quart4 Parete ha realizzato sulla lista in base al maggior numero di votazioni per ogni film, coinvolgendo ogni redattore nella sua scelta. I film più votati sono presenti nella lista dei migliori film dell’anno

10) The Northman

Al decimo posto della classifica relativa ai 10 migliori film dell’anno trova spazio un prodotto cinematografico che è stato definito in termini particolarmente dissimili, guardando alla critica e al giudizio complessivo degli addetti ai lavori. The Northman, l’ultimo film di Robert Eggers, è stato particolarmente divisivo, tra coloro che l’hanno ritenuto un grandissimo prodotto, quegli addetti ai lavori che si sono espressi giudicando il film come minore nella filmografia di Eggers e coloro che, infine, lo ritengono un film sicuramente non adatto a una top. 

 

Al di là del giudizio critico, non si può che sottolineare quale e quanto importante sia il pregio tecnico ed estetico del film, che vive di una cura maniacale di fotografia, montaggio e scenografia, servendosi della cornice irlandese per rappresentare il teatro delle gesta di Amleth. La rappresentazione della mitologia norrena, qui ripresa per mezzo di quei caratteri che erano stati propri, nel corso della storia letteraria, dell’approfondimento shakespeariano, qui si spoglia di ogni orpello, lasciando allo spettatore soltanto la più cruda delle rappresentazioni dal punto di vista narrativo ed estetico. Grande pregio si evidenzia soprattutto nelle interpretazioni dei due protagonisti, Alexander Skarsgaard e Anya Taylor-Joy, a cui viene restituito un ruolo che sicuramente è in grado di mettere in luce il suo grande talento sullo schermo.

9) The Tragedy of Macbeth

Inevitabilmente presente all’interno di una classifica relativa ai migliori film del 2022, Macbeth è l’ultimo prodotto cinematografico di Joel Coen che, questa volta a distanza da Ethan e per la prima volta autore di una regia senza suo fratello, realizza un prodotto spettacolare sotto tutti i punti di vista. Il film in questione è uscito nel 2022 direttamente sulla piattaforma di streaming Apple TV+, regalando agli spettatori un grande spettacolo visivo e narrativo, per mezzo di una serie di espedienti tecnici e strutturali che sicuramente fanno gridare al capolavoro. 

 

In primo luogo, la grandissima attenzione di Joel Coen per i dettagli si concretizza per mezzo di un set che viene studiato al fine di riprendere non soltanto l’epopea shakesperiana in una cornice prettamente teatrale, ma anche l’adattamento che era stato proprio di un grande regista come Orson Wells; il citazionismo non si estingue in questi termini, dal momento che l’utilizzo del bianco e nero e il formato qui scelto richiamano la grande tradizione del cinema muto, a cui il regista tende. Ma non è finita qui, dal momento che l’inserimento dei due personaggi protagonisti, interpretati da Denzel Washington e Frances McDormand, trasforma la rappresentazione tipica della tragedia shakespeariana, portando i due giovani della tragedia a diventare anziani, in un’opera che riflette inevitabilmente sullo scorrere inesorabile del tempo e sulla rappresentazione cadenzata dello stesso.

8) The Batman

Non si fa alcuna fatica nel definirlo il miglior cinecomic dell’anno; The Batman è un prodotto elevatissimo, che permette di proseguire con quella scia autoriale che la DC vuole assumere e che, dopo il Joker di Todd Phillips, raggiunge un picco ancor più elevato con lo splendido Batman diretto da Matt Reeves. Il personaggio interpretato da Robert Pattinson ritorna finalmente nella sua dimensione: l’ombra, lo sporco, la chiusura, attraverso un film che sa mantenere costantemente fedele il rapporto con il fumetto, soprattutto per alcuni dettagli estetici (come il trucco degli occhi di Bruce Wayne, che permane anche quando quest’ultimo toglie la maschera) che dimostrano la cura maniacale del film. Impeccabile dal punto di vista tecnico, esteticamente appagante e complesso dal punto di vista narrativo, The Batman non può che far parte dei migliori film dell’anno. 

7) Nope

A proposito di una trasformazione radicale nell’ambito di un genere cinematografico, non si può che sottolineare quanto importante e pregevole sia il lavoro che Jordan Peele ha portato avanti nell’ambito della sua filmografia, culminando – pur se al suo terzo film – con un prodotto estremo, che sa parlare attraverso le immagini e che comunica per mezzo di una forza evocativa impressionante. Nope fa parte indiscutibilmente della top 10 dei film del 2022 e, indipendentemente dalla posizione che assume per meri motivi statistici, assume un valore che va oltre l’anno in sé. 

 

Un vero e proprio manifesto dell’arte di Jordan Peele, che in questo film sa chiamare in causa i più disparati temi: dal contesto western alla spettacolarizzazione del lutto, passando per il capitalismo dell’immagine, il contrasto tra analogico e digitale, l’alieno (un monstrum nel senso di prodigio) che viene sconfitto dallo scatto di una Polaroid, lo sfruttamento animale, il parallelismo tra il moderno e il post-moderno; in Nope c’è ognuno di quegli elementi che potrebbe essere ricercato in un’intera filmografia, ma che qui viene magistralmente condensato in un solo film. 

6) Nightmare Alley – La fiera delle illusioni

Il lavoro cinematografico di Guillermo Del Toro, due volte presente nella classifica dei migliori film del 2022, riflette tutte le qualità del regista che si impegna, in questa rappresentazione che poggia molto sul perno visivo ottenuto sulla base dell’interpretazione di Bradley Cooper, nella realizzazione di un’opera noir a tutti gli effetti. Il lungometraggio vive dei suoi momenti onirici (per molti versi psicanalitici) che permettono di donare immagini straordinarie, soprattutto quando lo schermo si riempie di fiamme nei momenti più catartici della pellicola. Un incredibile rapporto generato dal parallelo uomo-bestia, che sa rappresentare il declino umano e sociale in maniera pregevole. Nightmare Alley è un’opera che, dal punto di vista mediatico, risulta essere inevitabilmente figlia del suo tempo: il flop mediatico non dimostra certamente il grande valore del film che, in ogni caso, non si fa fatica ad inserire in top 10 del 2022. 

5) Pinocchio

La seconda presenza di Guillermo Del Toro all’interno della classifica relativa ai migliori 10 film del 2022; Pinocchio è un film in stop motion distribuito in streaming su Netflix e accolto non da poche polemiche, relative ai numerosi adattamenti che sono stati realizzati a proposito della narrazione di Collodi e al fatto che questo film esca nello stesso anno in cui è stato possibile assistere anche alla realizzazione del Pinocchio di Zemeckis

 

Inutile sottolineare che qui si è anni luce dal precedente e summenzionato lavoro, grazie ad un’opera meravigliosa che permette al regista di continuare (chiudendo, ideologicamente, la sua trilogia sulla guerra) il discorso politico, da sempre presente nella sua filmografia ed evocato per mezzo di scelte tecniche, narrative e stilistiche incredibile. Il Pinocchio qui raccontato non è il bambino che si fa portavoce del messaggio pedagogico rivolto ai più piccoli, non quella persona che non può e non deve mentire; è un anarchico nel suo spirito, un essere reazionario che si ribella al potere, per mezzo di una dialettica antifascista che si concede la licenza di schernire Benito Mussolini. 

4) Crimes of the Future

Nell’avvicinarsi alla top dei dieci migliori film del 2022, non si poteva che citare il ritorno sul grande schermo di David Cronenberg, in un anno particolarmente importante sia per quel che concerne i grandi ritorni in termini di regia, sia per quanto riguarda quelle pellicole che hanno saputo portare avanti, anche se a distanza di numerosi anni o decenni, un discorso cinematografico globale. Con Crimes of the Future, infatti, sembra di ritrovarsi immediatamente nei fasti della cinematografia di David Cronenberg, per mezzo di una rappresentazione dell’uomo in quanto mostrum (ancora una volta, nell’accezione latina del termine) che, nel contesto di un futuro imprecisato, porta a regalare delle immagini sensazionali, sia per la loro componente estetica, sia per il significato evocativo delle stesse. 

 

A tal proposito, la sequenza all’interno della quale il bambino mangia un pezzo di plastica sa comunicare più di quanto un enorme e prolungato discorso potrebbe; David Cronenberg, dunque, sa far proseguire quella stessa tipologia di enorme rappresentazione per immagini che l’aveva portato, con un film come Il pasto nudo, a regalare uno spettacolo magnificente, pur non servendosi di un impianto di trama ben definito e netto.

3) Licorice Pizza

Pochi registi rappresentano una garanzia e sono capaci di non deludere mai attraverso le loro opere: Paul Thomas Anderson è sicuramente tra questi. Licorice Pizza era stato definito – da molti degli addetti ai lavori, tra cui lo stesso regista – come la concretizzazione del bisogno di leggerezza che l’autore di A Phantom Tale e There Will Be Blood aveva maturato a seguito delle sue ultime opere. Il film si traduce in un’opera che sa essere e non essere contemporaneamente: al di fuori delle esigenze di costruzione di una trama, o di classificazione temporale da cui attingere, l’ultimo film di Paul Thomas Anderson rappresenta un meraviglioso coming of age, che regala momenti di pura perfezione visiva e narrativa per mezzo di immagini costantemente evocative. 


Ognuna delle componenti di Licorice Pizza è in grado di donare un responso emotivo straordinario da parte dello spettatore: grande merito va soprattutto alla gestione dei personaggi, in questo film più che mai narrati totalmente (e senza alcuna eccezione) attraverso un garbo estremo; a partire dai due protagonisti fino ai personaggi di Bradley Cooper, Sean Peen e Benny Safdie, Paul Thomas Anderson dona splendore e bellezza sognata ad ogni elemento della sua pellicola. 

2) Avatar: La via dell’acqua

Al secondo posto della classifica relativa ai migliori 10 film del 2022 non può che entrare di diritto Avatar: La via dell’Acqua, attesissimo sequel del primo lavoro di James Cameron del 2009 che ha conquistato il mondo non soltanto dal punto di vista mediatico, diventando il film con più incassi della storia, ma anche e soprattutto dal punto di vista emotivo e tecnico, instaurando cioè un discorso rappresentativo che, da quel momento in poi, con l’avvento del 3D e di un nuovo tipo di utilizzo tecnologico all’interno dei lungometraggi, ha irrimediabilmente cambiato il corso della storia del cinema contemporaneo.

 

 

A distanza di 13 anni, James Cameron mostra ancora una volta la sua enorme intelligenza attraverso la costruzione di un secondo lavoro cinematografico che, nonostante la durata di oltre tre ore, riesce a non stancare mai lo spettatore. Il world building introdotto all’interno del film in questione è semplicemente perfetto, per mezzo di un’espansione della flora e della fauna di Pandora che tocca, in questo caso, nuove ambientazioni e nuovi mondi, espandendo ancor più quell’enorme prodigio tecnico e visivo che era stato inserito all’interno del primo film; come se non bastasse, James Cameron tenta, e riesce nella sua volontà, di aumentare ancor più il tasso tecnico e la sfida presenti all’interno del suo film, per mezzo della tecnologia High Frame Rate che lo porta a realizzare tutte le scene d’azione con 120 fotogrammi al secondo, capaci di restituire una nitidezza e una vivibilità di alcuni momenti del lungometraggio che hanno ben pochi pari, dal punto di vista visivo, in altri prodotti della stessa matrice. La cornice fantascientifica del film non si risparmia, infine, nell’inserimento della tematica ecologista e nell’allargamento di quel già ampio discorso relativo all’immigrazione e aveva permesso, al primo film, di diventare celebre. Un capolavoro su tutta la linea che verrà ricordato, a ragione, nel corso del tempo.

1) The Fabelmans

Al primo posto tra i film del 2022 non poteva che figurare The Fabelmans di Steven Spielberg. Con la sua ultima opera cinematografica, uscita in sala negli ultimi giorni di dicembre, il Maestro ha saputo regalare il simbolo più pregevole per terminare l’anno, attraverso un’opera monumentale sotto tutti i punti di vista. Proseguendo con quella scia che ha portato i grandi autori (compreso Sorrentino) a raccontarsi in un prodotto estremamente intimo, Spielberg mostra la sua vita attraverso l’enorme capacità di commistione tra generi, che dona all’opera un’a-temporalità necessaria per un prodotto simile. 

 

Elencare i pregi di The Fabelmans apparirebbe anche francamente limitante: a partire dagli addetti ai lavori di cui si è circondato, storici collaboratori che qui hanno regalato la summa dello splendido che si intravede nella filmografia spielbergiana, fino a giungere a quelle immagini che, senza alcun dubbio, entreranno nella storia del cinema. Il momento della moviola, di un cinema che cioè svela ciò che l’umanità non vede e apre l’occhio dello spettatore, non è soltanto il più bel richiamo al cinema classico che Spielberg potesse regalare al suo pubblico, ma anche un’immagine eterna e destinata a perdurare oltre il limite del tempo.