Articolo pubblicato il 7 Luglio 2022 da Andrea Boggione
Nella giornata di ieri, il 6 Luglio, è stata resa disponibile la quinta e penultima puntata della miniserie televisiva “Ms. Marvel”. Un episodio intitolato “Time and Again” che si svolge prevalentemente nel 1942: viene, infatti, mostrato al pubblico il passato riguardo il personaggio di Aisha (Mehwish Hayat), la bisnonna di Kamala (Iman Vellani). La serie fa un passo indietro e decide di approfondire la storia che ha portato la giovane protagonista, nel finire dello scorso episodio, alla stazione da cui parte il treno visto più volte nella varie visioni. Il problema nasce dal fatto che vengono messi in scena un innumerevole numero di dettagli che bene o male lo spettatore più attento ha già colto negli episodi precedenti, risultando una puntata parecchio povera di contenuti. Il flashback prende troppo tempo e spazio alla giovane eroina, la vera mattatrice dell’opera televisiva. La sua mancanza si sente fin da subito, il suo incredibile carisma e la sua spiccata personalità si ritrovano solo nei pochi attimi in cui l’attrice riappare sullo schermo. Una volta tornata nel mondo reale e nel presente, Kamala si ritrova nuovamente di fronte ai Clandestines. La sua visione ha creato una spaccatura tra le due dimensioni che potrebbe causare parecchi danni. Qui avviene però l’uscita di scena da parte dei villain, la stessa leader del gruppo di Djinn Najma (Nimra Bucha) si sacrifica nel tentativo di bloccare il portale, un sacrificio che, però, conferisce al giovane Kamran (Rish Shah) dei poteri magici. Nel frattempo Kamala viene raggiunta dalla madre e dalla nonna che scoprono la sua identità segreta (interessante il dettaglio del ciondolo ritrovato che rappresenterà poi il logo originale della super-eroina). L’episodio si chiude, infine, con un ritorno a Jersey City, dove Kamran, abbandonato e in cerca di aiuto, decide di rivolgersi a Bruno (Matt Lintz), ma non è solo perché un drone del Damage Control lo ha seguito fin lì e, nel tentativo di distruggerlo, il ragazzo fa saltare in aria il negozio gestito proprio da Bruno.
“So che sei affezionato a quel vecchio ramo marcio, ma mi sono detta perché non avere un bastone da passeggio che ti aiuti a passeggiare.”- “E pensare… che al primo incontro mi volevi spezzare la gamba.” - “Si, ma non ne ho più voglia… grazie, grazie per avermi dato una casa.”
Ecco quindi il grande passo falso di un’altra serie Marvel Studios dalle potenzialità enormi che aveva colpito critica e pubblico per le prime due/tre puntate per poi, successivamente, intraprendere la stessa strada sbagliata che hanno intrapreso anche i prodotti precedenti. L’ennesima dimostrazione che queste serie sono in realtà lungometraggi allungati con il fine di risultare fruibili attraverso il mezzo televisivo. Un’operazione che depotenzia tanto l’intero prodotto, ma le prime avvisaglie in tal senso erano già arrivate nel terzo episodio. Un’altra occasione sprecata, ancora più grande rispetto alle precedenti perché la serie aveva mostrato nelle prime puntate un piglio divertente ed interessante, portando sul piccolo schermo una storia inedita e un target di riferimento originale per la tipologia di racconto. Invece, il risultato è pessimo e questa quinta puntata, che si chiude nel bel mezzo di una scena, dimostra la forzatura della divisione in episodi senza creare le giuste aspettative in vista dell’uscita, la prossima settimana, del finale di stagione. Non basta qualche piccola scoperta all’interno di una serie di risposte scontate per rendere interessante e funzionale un episodio che, alla fine, risulta abbastanza inutile. “Ms. Marvel” è la dimostrazione lampante che i Marvel Studios non accettano di voler imparare dai propri errori (basti pensare a “Moon Knight”), continuando imperterriti a voler proseguire lungo una strada che, almeno per quanto riguarda le serie televisive, si sta rivelando più tortuosa del previsto. Un gran peccato, anche se c’è ancora quel pizzico di speranza che quantomeno l’ultimo e decisivo episodio possa aggiustare il tiro una volta per tutte. La curiosità si limita a quanto visto nei primi episodi e per il futuro già annunciato di un personaggio che rappresenta nel bene o nel male il presente del Marvel Cinematic Universe.
